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Il Venerdì Santo del 2020

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Trascorrere il Venerdì Santo chiacchierando dei Misteri non mi accadeva da un bel po’ di tempo e di questa più che gradita opportunità, ringrazio Vincenzo Scontrino e Marco Fodale.

Mi ha davvero stupito che le mie dichiarazioni siano state apprezzate non solo da coloro che conosco ma soprattutto da alcuni presunti “rivali “che hanno condiviso e ne sono lieto, la mia volontà di dialogare con tutti i componenti della processione, senza alcuna preclusione legata ad antipatie personali, antiche ripicche e malintesi,  dato che, bene primario ed esclusivo della processione, dovrebbe essere proprio la processione.

Ribadisco quindi la mia totale collaborazione ma è chiaro che se non dovesse scaturire alcun dialogo, continueremo tutti la nostra vita che non è, fortunatamente, costituita solo dai Misteri. Ho ricevuto parecchie mail su questa chiacchierata del “vennari santu”e due di queste mi hanno davvero commosso perché mi hanno chiesto apertamente di non chiudere il mio sito dato che “…fa parte a pieno titolo della storia della processione “. Non so se si tratta di un complimento esagerato anche se, sarei ipocrita ad affermare il contrario, mi ha fatto enormemente piacere.

Negli anni passati, per sottolineare e protestare contro il degrado della processione, avevo posto in silenzio il sito in occasione della Settimana Santa. Le particolari condizioni legate emergenza sanitaria, mi hanno indotto a sospendere questa silenziosa protesta, proprio per il grande amore che tutti i trapanesi nutrono per la processione. Una piccola goccia nel mare delle passioni.

Non sono un illuso da pensare che si possa improvvisamente tornare in rapporti con chi in passato ha preferito offendere il nome di mio padre e della mia famiglia. La mia disponibilità al dialogo è con il ruolo che essi rivestono all’interno della processione poichè ritengo che, comunque, il bene supremo della processione, potrebbe aprire scenari oggi utopici. La storia ci ha mostrato come acerrimi nemici abbiano trovato punti di contatto e collaborazione ma per poter raggiungere tale situazione occorre, come la vita ci insegna, dialogare ed avere tutti la volontà di farlo unitamente al coraggio di mettersi in discussione e abbandonare la certezza delle proprie verità assolute.

A tal proposito, ho purtroppo constatato che per un console, anche dopo la mia intervista, nulla è cambiato. Nelle sue dichiarazioni a Scontrino e Fodale ha sottolineato il fatto che il suo gruppo di appartenenza non ha mai citato la ormai celebre benedizione delle aste del 2016, da me evidenziata come esempio della facilità con la quale all’interno della processione si inventino riti e manifestazioni spacciandoli per storici. Al pari delle aste benedette ho chiesto se, sempre nel famoso documento del qual si continua a non conoscere i dettagli archivistici, si citi anche l’origine dei cordoni colorati e della fascia granata che ricordo, per chi l’avesse dimenticato, venne istituita anch’essa come conseguenza di un “antico documento” . Il console in questione, pur senza citarmi ma essendo il sottoscritto ( insieme a Francesco Genovese ) ad aver sollevato la questione delle aste benedette, ha decisamente smentito che da parte del suo gruppo di appartenenza vi sia stata la suddetta benedizione delle aste mentre sui cordoni, sulla fascia granata…nulla ha replicato! Potrei continuare ma preferisco evitarlo, proprio per lasciare aperta la possibilità di un dialogo.

Come sempre ho fatto e farò, mi limito a commentare ciò che è (dovrebbe) esser conosciuto e nello specifico, ricordo a chi di dovere che di “benedizione delle aste “ne parlarono nel 2016 una testata on line oltre che l’emittente televisiva trapanese.  Se entrambe hanno titolato più o meno alla stessa maniera o sono state da me mal consigliate o qualcuno di quel ceto deve aver detto loro qualcosa tale da indurle al grave comune errore e poi, perché il console anziano o il suo ceto interessato non hanno smentito quattro anni fa e hanno atteso Il mio intervento dello scorso 10 aprile?

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Malgrado ciò e lo ribadisco, mi auguro che si possa trovare un punto di incontro non per cambiare tutto sin dal 2021, dato che necessitano anni e un deciso cambio di posizione e mentalità da parte di tutti ma almeno cominciare a gettare le basi per il futuro. Da parte mia e lo scrivo per gli appassionati di processionemisteritp.it , a prescindere che scompaia o meno dal web , rimane l’auspicio che si possa costruire qualcosa tutti insieme, sempre se tutti lo vogliamo.

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