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Un, due, tre…stella !

Non è cominciata ma l’edizione 2024 della processione dei Misteri ha già lasciato un segno, anzi due!

Cronologicamente cominciamo dalle “scinnute” che l’Unione Maestranze continua a definire “scinnuti” usando una terminologia sicuramente siciliana ma non trapanese e i Misteri, con tutto l’affetto per il nostro idioma isolano, sono in primis trapanesi. Quelli che furono i tradizionali riti dei venerdì quaresimale e che nella chiesa di San Michele riguardavano, oltre all’Addolorata, solo i gruppi che riproducevano la Passione e non la Morte di Gesù si sono trasformati in un doppio spettacolo settimanale con una punta “tripla” nell’ultima settimana quando vi saranno musiche ed esposizioni il martedì (Madonna dei Massari), il mercoledì (Madre Pietà del Popolo) e il venerdì con l’Urna e l’Addolorata. Pian piano nel corso degli anni l’Unione Maestranze ha alterato lo spirito rappresentativo dei venerdì di scinnuta ma non è stata da sola, ha avuto la piacevole compagnia della chiesa trapanese che ha avallato tutto ciò che l’UM ha proposto. Sembravano tanti i quattro gruppi di qualche anno fa relativi alla prima scinnuta e così si è passati nel corso degli anni ad affiancare al Popolo e all’Addolorata, cioè in quelle che erano da sempre le due scinnute più attese, altri due gruppi per serata. Ma quel che sembrava una storpiatura era ancora nulla perché In occasione delle Quaresime 2021 e 2022, con il pretesto della situazione sanitaria legata alla pandemia Covid19, si è optato per una “discesa” giornaliera singola, quasi quotidiana, non più nel solo venerdì e riservata a tutti i venti Misteri seguendo l’ordine processionale, sempre con relativo accompagnamento musicale e con non rare annacate dentro al Purgatorio. Una scelta ribadita, anzi aggravata nel 2023 e proseguita nel 2024, quando si è deciso  per un nuovo ordine, non più le scinnute quotidiane degli anni pandemici ma le nuove “doppie” con due gruppi ogni martedì e venerdì, l’ennesimo stravolgimento, l’ennesima novità non supportata da alcuna fonte storica, l’ennesimo sfregio alla storia religiosa cittadina e come se non bastasse non sono mancate le polemiche da parte di alcuni ceti per occupare il posto alla destra o alla sinistra dell’altare, ritenuto evidentemente prioritario che forse dovrebbero più occuparsi del fatto che nella scinnuta del martedì va molta meno gente rispetto a quella del venerdì  ma a nessuno di lor signori viene in mente che la musica dei Misteri è piacevole da ascoltare  ma due volte alla settimana può divenire ripetitiva; non credo però che ciò interessi, tanto i Misteri sono roba loro. Sul ruolo della chiesa in queste doppie cerimonie quaresimali è preferibile stendere un velo… A questo punto dato che l’UM si caratterizza per le continue novità, non sarebbe da stupirsi se tra qualche anno avremo scinnute singole (per evitare a destra o a sinistra dell’altare) per ogni gruppo ogni venerdì e magari, perché no, cominciarle prima della Quaresima, del resto non è che poi si segua pedissequamente il valore di questo periodo liturgico; si va in chiesa per vedere gli argenti e i fiori e uscire prima possibile per ascoltare le marce funebri.

E passiamo all’ itinerario che anche quest’anno ha caratterizzato in negativo la vigilia della processione.

Facciamo un salto di qualche mese, è il 14 settembre 2023 quando in una delle tante pagine Facebook dell’Unione Maestranze (perché non riunirle in una soltanto rimane uno dei tanti…misteri) si legge “Si è riunita la commissione Itinerario dell’Unione Maestranze, per decidere sul percorso dell’edizione 2024 della Processione dei Misteri. Diverse ipotesi al vaglio della commissione che dovrà tenere conto oltre che delle strade che per tradizione vengono attraversate dalla Processione, anche i vincoli imposti dalle autorità. Punto fermo già deliberato è la sosta a Piazza Vittorio Emanuele”, post corredato dalle foto della Commissione intenta a preparare l’itinerario.

Nel segno dell’alternanza con la via Fardella (per quel poco che si attraversa) quest’anno la processione rimarrà nel centro storico.  La Premiata UM ETS sapeva dei vincoli imposti dalle autorità, come evidenziato nel loro post del 14 settembre ma è andata avanti per la sua strada; ha deciso il percorso in assoluta sicurezza senza neppure chiedere il parere preventivo alle autorità preposte tanto che il 16 febbraio 2024 il sito Prima Pagina pubblica l’itinerario della processione https://www.primapaginatrapani.it/processione-dei-misteri-2024-ecco-litinerario

Come nel 2022, i Misteri avrebbero dovuto, secondo il primo itinerario proposto, percorrere la via Nunzio Nasi per arrivare al quartiere peschereccio ed invece nei tanti mesi di studio della Commissione nessuno aveva fatto un salto in via Nunzio Nasi dove c’è sempre quel famoso ponteggio (chissà perché due anni fa andava bene e oggi no ma lì non è colpa dell’UM e lo si poteva chiedere al Sindaco che partecipa a tante scinnute) ed allora niente da fare, non si può ripetere il percorso 2022. Verrebbe spontaneo chiedersi come mai non è stato chiesto un parere preventivo alle Autorità prima di dare al sito web l’itinerario ma evidentemente l’ETS Unione Maestranze, impegnata tra presentazioni di libri degli amici nonché nella continua consegna delle pergamene al merito… l’avrà dimenticato. Bisogna rivedere il percorso e cosa escogitano?   Dopo aver portato i gruppi dal Corso Vittorio alle “Barracche”, scelgono, come avrebbe potuto fare solo il Cappellaio Magico, di far passare i gruppi dalla Marina e da lì “costeggiando Garibaldi”, giungere allo Chalet e proseguire in via Torrearsa come da programma. Evidentemente chi ha partorito  questa idea è di Bolzano perché se fosse trapanese saprebbe che a Trapani il vento non è poi così raro e la Marina non è il luogo adatto per far passare i Misteri per una serie di motivi che vanno dall’ invocare le divinità dell’Olimpo per non avere una giornata di scirocco, al fatto che i piccoli Misteri in una strada così larga sembrano dei bonsai ma soprattutto dimenticano il problema del posteggio per le auto dato che la nostra Trapani non brilla in parcheggi ed il fatto che la Marina non permetterebbe di rispettare le norme di sicurezza per simili eventi in base alla Circolare Gabrielli del 2017. Ci sarebbe anche da aggiungere che un motivo in passato ci sarà pur stato se i Misteri alla Marina non sono mai transitati per un così lungo tratto ma la storia non è di casa nel Matakubben.  E così anche il percorso n.2 viene sonoramente bocciato dopo che la quasi cinquantenne UM aveva strombazzato sul suo sito il percorso. L’ennesima brutta figura (alias malafiura) per la quale non si pensa neppure di chiedere scusa ai trapanesi ma del resto lo si può capire, l’Ente che tutela e difende la tradizione dei Misteri è impegnata con varie attività, tra le quali i gemellaggi con i paeselli spagnoli o dichiarare che i gruppi dei Misteri sono del 1400.

A quasi venti giorni dalla processione ecco il percorso n.3 che verrà approvato dall’UM in seduta straordinaria nelle prossime ore e che si spera trovi l’approvazione da parte delle Autorità. Il nuovo itinerario prevede infatti il passaggio all’uscita dalle vie Domenico Giglio, via Nunzio Nasi (sarà percorsa tre volte mentre non si passa dalle storiche via Cuba e via delle Arti e neppure dal quartiere San Pietro), Enrico Fardella, San Francesco e da lì verso la zona peschereccia. Vi sarà il problema di come collocare le bande all’uscita e di quando farle suonare perché tra la via San Francesco (nei pressi dell’ex carcere) e la chiesa del Purgatorio vi sono pochi metri con il rischio di confusione musicale di bande ma si troverà una soluzione, almeno si spera, con il fondato timore che l’Addolorata esca più tardi delle ore 19.00 come accaduto lo scorso anno. Si sarebbe potuto, cogliendo questa situazione, rimettere le bande davanti i Misteri come si fece per oltre due secoli.

Itinerario a parte, la processione si farà e come al solito tutto verrà dimenticato; le brutte figure dei due itinerari proposti e bocciati non saranno più nella memoria; si parlerà delle solite cose e cioè di “creare sinergia per un’unità intenti per la prossima edizione”. Del resto tra qualche mese vi saranno le elezioni per il nuovo presidente dell’UM che probabilmente sarà ancora Giovanni D’Aleo dato che non si intravedono altre candidature. Restando D’Aleo o anche se ne eleggessero un altro, non cambierà nulla perché i “devoti” saranno sempre pronti ad obbedire, tanto quel che conta è chi nisciu u mistere meu.

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