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I consigli degli anziani

Sulle struggenti note del “ Silenzio “ sono iniziati i riti della Settimana Santa a Trapani. Non si tratta di un refuso, si tratta proprio di riti anche se in questi giorni servirebbe soltanto…silenzio .

L’ Unione Maestranze ha proposto per questa Settimana Santa una serie di iniziative e mentre in Cassaretto Strasse si decideva cosa fare, il ceto degli Ortolani ha deciso di donare l’intero ricavato delle offerte all’ Ospedale Sant’ Antonio di Trapani, un gesto degno dello spirito cristiano che dovrebbe essere alla base del vivere e dell’agire quotidiano di chi afferma di rappresentare la religiosità di un popolo.

Sarebbe stato d’esempio se l’Unione Maestranze si fosse fatta promotrice di questa iniziativa coinvolgendo tutti i ventidue ceti affinché gli stessi, nella loro totalità, avessero devoluto quanto raccolto all’ ospedale trapanese o ad altre istituzioni che in questi giorni sono impegnate per salvare la vita di tutti ma sappiamo bene che essere non è mai apparire!

Nella Domenica delle Palme, il Presidente Lantillo, dopo la deposizione del ramoscello d’ulivo sul portone del Purgatorio, ha sottolineato che in questi giorni “ viviamo un momento di riflessione in prospettiva della prossima processione togliendo tutte quelle ( andrebbe scritto “quelli” ma nel sito hanno scritto così ) i brutti pensieri, i piccoli screzi , sperando di poter fare una processione migliore: tutto questo deve farci riflettere

Caro Presidente, mi permetto sottolineare alcuni aspetti proprio su quanto da lei affermato.

Le sue dichiarazioni, unitamente a quelle rivolte a chi si sta prodigando per tutti noi in questi difficili giorni che fortunatamente a Trapani si vivono diversamente rispetto al nord ( non so con quanta coscienza della realtà ), sono assolutamente condivisibili . Lei cita screzi e brutti pensieri che evidenziano come il clima in seno all’ Unione non sia dei più sereni. Non è una novità, è dal 1974 , che al vostro interno vi siano più idee che unione ma trovo ciò normale dato che è spesso difficile condividere qualcosa tra due persone, figuriamoci tra ventidue. Vede, caro Lantillo, lei ha citato il fatto che se si togliessero queste divisioni si potrebbe avere una processione migliore. Ciò che lei ha affermato è esattamente ciò che tanti pensano a Trapani ai quali voi rispondete sempre e solo con le classiche frasi “ sapete solo criticare, viviamo tutto l’anno per i Misteri, bravi solo dalle tastiere di un computer “  e altre simili amenità. Tempo fa lessi in un social, la riflessione di un vostro componente. Costui citava il sottoscritto e un altro critico trapanese delle vostre processioni  come autori di opere che nei nostri rispettivi campi ( web nel mio caso ) rappresentiamo qualcosa di assolutamente valido ma che entrambi ci caratterizziamo per due difetti: sappiamo soltanto scrivere e criticare e non ci schieriamo in prima prima linea con voi per far qualcosa insieme per il bene dei Misteri. In pratica, saremmo i soliti leoni da tastiera rispetto a voi che siete in trincea! Premettendo che nessuno vi ha chiamato alle armi e che siete in prima linea per vostra libera scelta, lei ritiene che stante l’attuale clima di cultura presente all’ interno dell’Unione Maestranze, sia possibile da parte mia o di altri che sono in una pozione diversa dalla vostra, dialogare con chi fa della processione una continua fiera di novità senza mai salvaguardare la tradizione? Come si possono conciliare le notizie tratte dai testi storici o semplicemente frutto della tradizione, con le vostre continue iniziative estemporanee che inserite nel celebre concetto secondo il quale voi siete i “tutori della tradizione dei Misteri “ ?

Potrei scriverle una bibbia di esempi ma mi limito agli ultimi, i più recenti sull’attuale “Simana Santa”.

Nelle vostre iniziative per la Settimana Santa 2020 avete citato i due flash mob del martedì e mercoledì santo, nei quali inviate i cittadini a riprodurre le celebri marce funebri “Pensiero“ e “ Chopin ” che aprono le processioni delle due icone mariane. Si può essere d’accordo o meno sui flash mob ma tutto sommato ci possono stare. Quel che invece non capisco è perché il giorno dei Misteri si dovrebbe” flashmoibizzare “  la contemporanea “ Madre Dolcissima “.

Lei, caro Lantillo ha più o meno la mia stessa età e si ricorderà sicuramente che “A Spartenza” usciva spesso con una delle più conosciute marce funebri “ A Lombardo “composta da un trapanese ( Lombardo ) che faceva parte della banda comunale e che pare ne trascrisse le varie partiture  dopo averla ascoltata da un maestro straniero.  Forse lei e gli altri consoli di gruppi che escono parecchio tempo dopo la Separazione non lo ricorderanno ma i responsabili dei primi misteri sicuramente si ma, capisco, la memoria spesso fa dei brutti scherzi facendo ricordare solo ciò che piace ad altri.

Personalmente ed è solo un mio personale giudizio, la marcia proposta non è di mio gusto Cosa vuole sono anziano e legato alle vecchie usanze e approfitto per augurarmi che, malgrado non l’abbiate indicato nel comunicato, non riproporrete quella pacchiana “ciacculata“ che ha con la trazione lo stesso rapporto che può esserci tra la rianata e la polenta !

Ed a proposito di anziani e di vecchi ricordi, mi sovviene un’altra curiosità. Citate la figura del “ console anziano” . Anche questa è una tradizione che tutelate? Da quel che ricordo, nei ceti, i consoli anziani non avevano uno specifico titolo onorifico, quello più avanti negli anni e quindi con maggiore esperienza era in genere il Capoconsole ma evidentemente nel caso citato non potrebbe esserlo non essendo di categoria.  Magari mi sbaglierò ma questi titoli onorifici, mi ricordano quello che mi fu magnanimamente appellato   “ Console Ambasciatore nel Mondo “ da parte dell’allora presidente dell’ UM e poi sa cosa mi ricorda ancora  questo nuovo titolo del “console anziano” ? Ciò che venne annunciato nel 2016 in occasione di una scinnuta : la “ benedizione delle aste “ . I promotori, se non ricordo male, citarono a conferma della storicità dell’evento, che si trattava di “ rito  antico, testimoniato dalle annotazioni di un vecchio manoscritto “.   Allora non fui il solo a sorridere e a scrivere qualcosa in merito senza mai esser smentito ma dato che oggi si parla di questa figura del “console anziano”, non vorrei che in quel vetusto manoscritto, magari recuperato da qualche presunto ricercatore di fiducia (quello che sta ancora rosicando perché l’atto di affidamento dell’ Ecce Homo non è stato lui a scovarlo) , oltre alla benedizione delle aste fosse citato anche il console anziano. Se c’è era e c’è questo manoscritto perché non renderlo noto ? Magari troveremo anche tracce della “ciacculata”, dei “caccocciuli cu l’ova”, della “fascia granata “, dei 200 sotto le aste al rientro e dei mille stendardi in processione.

Caro Lantillo, secondo lei, esiste margini di dialogo tra chi parla di storia e tradizione e chi della stessa ne fa un uso. detto latinamente “ad muzzum “?

Non mi resta, caro Presidente dell’Unione Maestranze, che augurarle una serena Settimana Santa ma non prima di chiederle un favore personale dettato dall’emergenza che tutto il mondo vive. Quando qualcuno dell’ Unione rilascia un’intervista alla TV, sarebbe il caso venisse informato sul corretto utilizzo della mascherina. Nel web sono presenti parecchi tutorial che spiegano come indossarla correttamente e se, per esempio, si tratta di una mascherina dotata di lacci “supra e sutta“, si posizionano quelli superiori sulla parte superiore della testa e si allacciano per fissarli e si rifà lo stesso con i lacci sul lato inferiore. Se vi sono “curdicedde “sopra e sotto a qualcosa serviranno, lasciare quelli inferiori penzolanti è come indossare un casco quando vai in moto senza allacciarlo, diciamo è più da “spagasi “.

Lei caro Lantillo e lo scrivo senza alcuna ipocrisia, non è un uomo che ama mettersi in mostra , è soprattutto un gran lavoratore e un artigiano del quale tutti, ed io per primo, le diamo merito. Male che vada e non mi creda, sull’uso corretto della mascherina, potrà sempre chiedere il parere a qualche medico, meglio se anziano!

Foto tratta dal sito ufficiale dell’ Unione Maestranze di Trapani

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